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Benessere e mantenimento del peso forma come caratteristiche di una dieta ideale

Benessere e mantenimento del peso forma come caratteristiche di una dieta ideale

Una dieta corretta deve consentire il mantenimento del peso forma a lungo termine.

Questa è la caratteristica più importante, e non a caso è la più difficile da realizzare.

Per mantenere il proprio peso forma bisogna quantificare in qualche modo ciò che si assume, per far quadrare il bilancio calorico giornaliero.

La selezione di diete “preconfezionate” che vi presentiamo qui – suddivise per semplicità in dissociate, mediterranee, oligo allergiche e vegetariane – non può avere la pretesa di risolvere per voi questo problema. Può però esservi di aiuto nel comprendere i meccanismi che regolano il vostro corpo per permettervi di selezionare il regime alimentare più indicato alle vostre esigenze.

“La dietetica studia gli alimenti e le sostanze in esse contenute, le azioni e le interazioni dei vari nutrienti, la tecnica e la preparazione dei vari regimi alimentari in rapporto allo stato di salute dell’individuo”. 

Un alimento è definibile poiché può essere digerito, quindi suddiviso grazie agli enzimi presenti nello stomaco.

Ad eccezione dell’acqua, tutti i cibi possiedono di base uno specifico potere calorico, un alimento è strutturato da lipidi e dai glucidi. 

Una caloria corrisponde alla quantità di calore necessario per aumentare di un grado la temperatura di 1 Kg di acqua.

La dieta ideale: le caratteristiche

Un modello alimentare che funziona deve essere fattibile da tutti, quindi non deve essere troppo complicato, o meglio non deve avere complicazioni inutili. Nella definizione delle regole, quindi, occorre considerare ciò che è veramente utile e trascurare il resto. Se ciò non viene fatto, si rischia di creare un modello difficilmente comprensibile che viene presto abbandonato dai più.

D’altro canto non bisogna nemmeno semplificare troppo, altrimenti si rischia di creare confusione, cadere in contraddizioni e quel che è peggio, di fornire un modello che non fa il suo dovere, ovvero che non consente di mantenere la salute di chi lo segue.

Dare all’organismo ciò di cui ha bisogno:

L’organismo umano per funzionare correttamente necessita di un certo numero di sostanze che devono essere fornite con l’alimentazione.

La maggior parte di queste sostanze sono presenti nei cibi di uso comune ma altre, per un motivo o per l’altro, sono difficili da ottenere.

Questo fa sì che molte persone possano essere carenti in uno o più nutrienti essenziali, è il caso degli acidi grassi essenziali e della vitamina E.

È evidente che è inutile concentrarsi su quelle esigenze dell’organismo naturalmente soddisfatte con una dieta variata.

Le diete in un ambito di un programma generale di nutrizione, possono essere distinte in:

* Dieta di mantenimento: indicata per tutte le persone che dopo aver superato una malattia, devono continuare la loro dieta pre ricovero senza profondi cambiamenti, la loro malattia ha avuto perciò una natura che non ha costretto il repentino cambio di alimentazione per sanare la situazione.

* Dieta di recupero: occorre quando vi è necessità di un notevole aumento del fabbisogno nutritivo del paziente o quando si verificano carenti livelli di sostanze nutritive.

* Dieta di transizione: dieta che occorre a recuperare dopo un intervento per il quale v’è stata necessità di digiunare.

* Dieta semiliquida: occorre a tutti quei pazienti che non possono deglutire cibi solidi al 100%.

* Diete dimagranti: indicate nei casi di bisogno di eliminare stati patologici legati ad obesità, o per mitigare alterazioni metaboliche.